Per le competenze regionali in materia di catalogazione cfr. Legge Regionale 76/1975 art. 8; Legge Regionale 42/1997, art. 12.
Per la programmazione della Regione Lazio in materia di catalogazione cfr. Piano triennale 1989-1991, Supplemento ordinario n. 2 al Bollettino Ufficiale Regione Lazio n. 17 del 20.6.1990, pp. 80-81; Piano triennale 1992-1994 punto 4, Supplemento ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale Regione Lazio n. 11 del 20.4.1993, pp. 10-11.
Per la Graduatoria Regionale dei Catalogatori (discipline archeologiche), cfr. supplemento ordinario n. 2 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 14 del 20.5.1998; dal ultimo l’indizione del nuovo avviso pubblico sul Supplemento ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 11 del 20.4.2002.
Per la Programmazione Triennale 1999-2001, cfr. Supplemento ordinario n. 4 al Bollettino Ufficiale Regione Lazio n. 25 del 10.9.1999, pp. 155-157.
Per quanto riguarda la RUPA (Rete Unitaria Pubblica Amministrazione), l’Autorità per l’informatica, in virtù della legge n. 59 del 15 marzo 1997, art. 15, comma 1, ha indetto in data 26 gennaio 1998 una gara ad appalto concorso con prequalificazione per la fornitura del servizio trasmissivo di trasporto (lotto 1) e dei servizi per l’interoperabilità (lotto 2). Nei mesi di gennaio e febbraio 1999 i due lotti sono stati aggiudicati: vincitore per il lotto 1 è risultata la società Telecom Italia, vincitore per il lotto 2 è risultata la società EDS. Con l’aggiudicazione della gara è terminata la fase del progetto intersettoriale “Rete unitaria della pubblica amministrazione” ed è cominciata la fase attuativa di competenza del Centro Tecnico per l’assistenza ai soggetti che la utilizzano, previsto dall’articolo 17, comma 19, della legge 15 maggio 1997, n. 127.
Decreto Leg. 112 /1998, concernente il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali. In particolare l’art. 149, comma 4, lettera e, stabilisce che allo Stato spetta la definizione, anche con la cooperazione delle singole regioni, delle metodologie comuni da seguire nelle attività di catalogazione anche al fine di garantire l’integrazione in rete delle banche dati regionali e la raccolta ed elaborazione dei dati a livello nazionale. Per l’Accordo tra il Ministro per i beni e le attività culturali e le regioni per la catalogazione dei beni culturali di cui all’art. 149, comma 4, lettera e) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, cfr. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 56 dell’8.3.2001. Successivamente, nelle note del 3.10.2001 e del 1.3.2002, indirizzate agli organi ministeriali interessati e ai Soprintendenti Regionali, l’Istituto del Catalogo esprimeva l’esigenza di programmazione concordata delle attività catalografiche, di promozione ed incentivazione della catalogazione in forma automatizzata (produzione digitalizzata di schede, foto, allegati), di tempestivo riordino dei materiali documentali anche attraverso l’informatizzazione del pregresso.
(da: D’Ambrosio, Drummer, Pascucci, Rusca, Archeologia e Calcolatori 14, 2004, 70 s.)