Il santuario del Portonaccio a Veio
I fortunati scavi degli inizi del secolo nell’area dell’antica Veio condussero nel 1916 alla scoperta, presso il santuario del Portonaccio, di un eccezionale gruppo di sculture in terracotta risalenti alla fine del VI secolo a.C.
L’altissima qualità delle statue fece evocare il nome di Vulca, grande artista veiente famoso anche a Roma. Le figure, che decoravano il tetto del tempio del santuario, rappresentano Apollo, Latona, Mercurio, Eracle impegnati in episodi mitologici di schietta matrice ellenica.
Image Ad illustrazione di tale inestimabile complesso decorativo, ANDROMEDA ha realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale un programma multimediale quale supporto didattico da collocarsi nella Sala 7 del Museo di Villa Giulia ove il gruppo è esposto. L’intento dell’opera, della quale è in progetto anche una versione commerciale su CD ROM, è attrarre l’attenzione del visitatore, offrendo la possibilità di percorrere un itinerario personalizzato attraverso i materiali presenti in Sala e il sito archeologico dal quale le staue provengono.
Particolare cura è stata posta nella valorizzazione dell’aspetto interattivo del programma, costruito tenendo conto sia delle differenti fasce di età, sia della variabilità del livello culturale del pubblico. Testi, immagini, filmati, disegni e ricostruzioni in 3D sono stati elaborati e selezionati con il rigore scientifico necessario ad una divulgazione chiara, attendibile ed informata.